Picsi

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Con tale termine si intende l’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo, cioè, si esegue un inserimento di un singolo spermatozoo, o di un suo precursore, direttamente nell’ovocita maturo.

Le indicazioni principali sono:

  • Infertilità maschile, dovuta ad un basso numero di spermatozoi, o dalla motilità ridotta. (oligoastenozoospermia)

  • Infertilità maschile da azoospermia ostruttiva e/o secretiva. In tal caso gli spermatozoi vengono recuperati dall’epipidimo o dal testicolo(mediante tecnica TESA, TESE O MICROTESE)

  • Infertilità da eiaculazione retrogada, in cui gli spermatozoi vengono rinvenuti nell’urina

  • Infertilità idiopatica

Procreazione Medicalmente Assistita

La PICSI rappresenta un tipo di approccio alla tecnica ICSI, basato sull’Iniezione Intracitoplasmatica con spermatozoi capacitati in vitro e selezionati in base alla loro maturità e all’integrità della catena del DNA, indirettamente correlati alla capacità di legare molecole di acido ialuronico. Può essere pertanto inserita tra le tecniche di fecondazione assistita di Il livello (FIVET, ICSI, IMSI, PICSI) ed è eseguibile sia con gameti della coppia (fecondazione assistita omologa) che donati (fecondazione assistita eterologa).

Per l’abilità di ridurre le complicazioni genetiche e per la sua completa atossicità, la selezione degli spermatozoi con acido laluronico, finalizzata alla ICSI, rappresenta il metodo di microinseminazione più simile al processo di fecondazione fisiologica, tanto da essere comunemente identificata come “ICSI fisiologica”. L’acido ialuronico infatti è una molecola ubiquitaria, naturalmente presente in diversi distretti cellulari del nostro organismo, tra cui la matrice che circonda il cumulo ooforo degli ovociti.

PER QUALE TIPOLOGIA DI PAZIENTI È INDICATA?

La PICSI può essere particolarmente utile nei casi in cui si riscontra:

• Una condizione di ripetuti fallimenti da tecnica ICSI
• Una percentuale elevata di frammentazione del DNA spermatico
• Una condizione di poliabortività
• Uno sviluppo di embrioni di bassa qualità
• Un’età della donna superiore ai 35 anni
• Pazienti con almeno 1 milione di spermatozoi con il 50% di motilitá totale

QUALI SONO LE PERCENTUALI DI SUCCESSO?

Diversi studi scientifici hanno dimostrato che gli spermatozoi capaci di legarsi a molecole di acido ialuronico presentano una percentuale maggiore di buona morfologia e di integrità del DNA, correlata ad una minore percentuale di anomalie cromosomiche. Tutto ciò si riflette in un aumentato tasso di fertilizzazione degli ovociti, di qualità embrionaria, di sviluppo di blastocisti e di tasso di impianto, che concorrono ad aumentare complessivamente le percentuali di successo di un trattamento di fecondazione assistita rispetto alle tecniche tradizionali di secondo livello.

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